Si è conclusa la giornata di studio e di confronto dedicata alla Valle dell'Amendolea. Un bacino che è un vero e proprio scrigno di biodiversità, un luogo dei luoghi, un microcosmo di bellezze, storia, natura e tradizioni da recuperare, conservare e valorizzare.

Patrocinata dal Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, la giornata si è svolta in due sessioni di approfondimento che hanno visto alternarsi al tavolo dei relatori docenti del Dipartimento di Agraria, del Dipartimento PAU, rappresentanti delle istituzioni locali, provinciali e regionali, il GAL Area Grecanica, l’Autorità di Bacino Regione Calabria, la Soprintendenza BBAA della Calabria, Il Parco Nazionale Aspromonte, il Consorzio Tutela Bergamotto.
Nella prima sessione, moderata dall’urbanista Federico Curatola, si è parlato di
difesa del suolo, assetto idrogeologico, stabilità dei versanti, attraverso le esperienze degli studi scientifici condotti dal Prof. Paolo Porto, il quale ha illustrato la tecnica dei radionuclidi applicata allo studio dell’erosione dei versanti; il prof. Mandaglio che ha illustrato le problematiche derivanti dalla geomorfologia del bacino imbrifero; l’Ing. Siviglia dell’Autorità di Bacino Regione Calabria e il dott. Forestieri del Settore Ambiente Provincia di Reggio Calabria che hanno illustrato la lettura dello stato attuale dei sistemi di difesa, degli investimenti e degli strumenti di comunicazione già attivi. Un contesto che, secondo quanto emerso, lascia intravedere un’ ampia frammentarietà che non consente di incidere sui processi decisionali e che necessita dunque di nuovi e più efficaci modelli organizzativi.
Nella seconda sessione, moderata dall’agronoma dott.ssa Bruna Rodà, sono stati analizzati i benefici economici derivanti dalla tutela del territorio e dal contrasto al dissesto idrogeologico. Strategie e strumenti per la valorizzazione delle risorse naturali ed antropiche e delle identità locali, conoscenza del territorio attraverso le esperienze di ricerca scientifica sul territorio condotti dal prof. G. Spampinato del Dipartimento di Agraria il quale ha illustrato la varietà di specie erbacee in uso nella tradizione popolare; il Prof. F. S. Nesci il quale ha argomentato sull’importanza economica della filiera del bergamotto per il territorio della valle; Il prof. C. Marcianò che ha esposto le dinamiche dei finanziamenti per lo sviluppo rurale; il dott. F. Manti il quale ha presentato una panoramica dell’etnofauna aspromontana inserita in Direttiva Habitat; la dott.ssa R. Agostino dei BBAA che ha sottolineato l’unicità del patrimonio archeologico presente; infine il dott. T. Tedesco che ha evidenziato le strategie intraprese dall’Ente Parco nell’abito della tutela e valorizzazione dei territori ricadenti in Parco Aspromonte.

Gli spunti di natura tecnico-scientifica offerti dai relatori, secondo quanto sottolineato dal Gal Area Grecanica, saranno tenuti in considerazione nella fase di programmazione dei progetti che punteranno ai fondi comunitari della programmazione 2014-2020.