1_DESCRIZIONE
La disciplina della Cultura Tecnologica della Progettazione Ambientale (CTPA), è da considerarsi caratterizzante e fondativa rispetto al percorso formativo sui temi della costruibilità dell’Architettura e dei suoi profili di qualità in termini di cultura tecnica, di linguaggio architettonico e tecnologico, di innovazione e progetto ambientale delle risorse e delle prestazioni. Insegnamento del III anno della laurea in Architettura, fondata sulle matrici fondative all’interno dell’ambito disciplinare della Tecnologia dell’Architettura e della Progettazione Ambientale.
Nel percorso formativo, previsto da regolamento didattico e manifesto degli studi la disciplina contribuisce a fornire metodi e strumenti per il “controllo tecnico e alla costruzione del progetto di architettura” (cfr art.5/ primo ciclo del Regolamento Didattico) e a fornire strumenti per esperire “Metodi di indagine e di preparazione per il progetto di costruzione, (…) una conoscenza adeguata ai problemi fisici e ambientali delle tecnologie sensibili ai cambiamenti climatici” (cfr art.2 del Regolamento Didattico)
Pertanto i contributi disciplinari della CTPA sono anche da considerarsi propedeutici e caratterizzanti per il laboratorio di progettazione esecutiva e la costruibilità del progetto riferita ai percorsi di tesi di laurea.
2_PROGRAMMA DEL CORSO
Il percorso conoscitivo e esplorativo, condotto attraverso la CTPA, indagherà intorno a tre grandi traiettorie e questioni paradigmatiche della disciplina, contemporanee al dibattito “sul ruolo dell’architettura, nel suo rapporto tra progetto e costruzione, quale processo di modificazione dell’ambiente costruito e metodo di approccio alla configurazione di spazi e sistemi complessi a tutte le scale del progetto”. 3Questioni con riferimento al progetto e alla realizzazione dell’edificio come “sistema integrato di tecnologie” e come “organismo edilizio”.
La prima questione affronta il tema della “complessità del costruire contemporaneo”, al fine di collocare il ruolo del rapporto tra progetto e costruzione, tra progetto e produzione, tra configurazioni spaziali e morfologiche e tecnologiche, istruite dai processi formati e relazionali tra le parti e le loro condizioni di risposta alla domanda di uso, di servizio, di funzionamento, di riconoscibilità dei sistemi nella loro espressione finale.
La seconda questione, esprime tutti i caratteri e i termini dei temi della “sostenibilità come evoluzione del disegno ambientale e del progetto delle risorse naturali”, rileggendo il rapporto inter-scalare tra modelli di funzionamento e risposta negli impatti, tra condizioni di qualità dello spazio riferito alla qualità e al benessere della sua fruizione, nella capacità rigenerativa di progettare sistemi che ne aumentino le prestazioni, con alti livelli di innovazione e integrazione fisica e del ciclo di vita, secondo le nuove istanze ambientali. La terza questione, riferita al “ruolo dell’innovazione nei processi culturali della tecnologia”, con riferimento al progetto complesso e sostenibile (prime due questioni) e con riferimento all’evoluzione della cultura tecnica e informativa del progetto, al modo con cui la sperimentazione e la ricerca ha guidato l’evoluzione delle filiere produttive di componenti, materiali, sistemi, unitamente all’evoluzione dei processi digitali in tutte le fasi realizzative del processo e del progetto e ha reso disponibile un rapporto sempre più continuo, tra processo, progetto e prodotto.
Si propone la sperimentazione su edifici di architettura contemporanea realizzati negli ultimi 20 anni, a livello internazionale, che possano essere studiati e compresi attraverso la riproduzione di alcuni disegni alla scala costruttiva di sistema tecnologico ed ambientale, sia come approfondimento di fonti rintracciate che come nuove proposte in termini di dettagli e modelli di funzionamento. In particolare con riferimento alle tre questioni teoriche e esperenziali riferite nel programma del corso, si propone di approfondire:
- con riferimento alla I questione (UT2): il rapporto tra configurazione spaziale e configurazione strutturale (chiusure/struttura portante)
- con riferimento alla II questione (UT3): il rapporto tra funzionamento dell’edificio e sistemi integrati (impianti, modelli passivi e positivi e progetto energetico e biofilico di involucro)
- con riferimento alla III questione (UT4): il rapporto tra configurazione tecnologica ed ambientale dell’edificio e i materiali (involucro e profilo ambientale dei materiali, off-site e materiali avanzati integrati con profilo circolare)
Ultimo aggiornamento: 04-08-2023