Corso | Architettura |
Curriculum | Curriculum unico |
Orientamento | Orientamento unico |
Anno Accademico | 2020/2021 |
Crediti | 12 |
Settore Scientifico Disciplinare | ICAR/15 |
Anno | Terzo anno |
Unità temporale | |
Ore aula | 120 |
Attività formativa | Attività formative affini ed integrative |
Docente | DANIELA COLAFRANCESCHI |
Obiettivi | Il corso di Progettazione del Paesaggio propone - in linea con le più attuali ricerche teoriche e applicate nel campo dell’architettura del paesaggio - un approccio alla trasformazione dell’habitat umano contemporaneo incentrato: nella valorizzazione degli elementi naturali (vegetali, minerali, acqua, vento, luce, suolo); nello studio e nell’interpretazione di aspetti comportamentali e sociali delle comunità di abitanti insediate (anche con l’ausilio di pratiche partecipate); nella presa in conto di aspetti percettivi e di qualità estetica (non solo dei paesaggi di eccellenza, ma anche e soprattutto dei luoghi di vita quotidiana). La progettazione del paesaggio, grazie anche all’evoluzione concettuale determinata dalla Convenzione Europea del Paesaggio, legge di indirizzo proposta dal Consiglio d’Europa e ratificata dall’Italia nel 2006, assume, oggi, una valenza “terapeutica” e individua uno specifico campo di applicazione nelle aree neglette di margine urbano, in quella vasta e diffusa gamma di paesaggi definiti dell’abbandono, del degrado, dell’incuria. Si tratta di un approccio che, per la complessità dei luoghi oggetto di intervento e per le finalità ambientali e sociali che si propone, ha un carattere multidisciplinare e spesso, quindi, mette in campo altre figure professionali - con cui l’architetto deve essere in grado di dialogare - quali: botanici, agronomi, ecologi, geologi, esperti in ingegneria naturalistica e scienze ambientali, economisti e sociologi. |
Programma | Il corso affronta in maniera estesa ed approfondita le potenzialità del progetto di architettura del paesaggio, applicato ad ambiti urbani marginali, o privi di identità, come processo di riqualificazione. La strategia di intervento sullo spazio pubblico, il parco, il giardino, non solo riscatta intere parti di città, ma diviene il motore propulsivo, per restituire valore civico, qualità urbana, sviluppo economico, laddove il progetto del paesaggio è lo strumento applicabile alla risoluzione di differenti problematiche contemporanee che l’architettura e il fenomeno urbano vanno producendo. Tra queste, il tema della relazione tra città e acqua, nella qualità dei lungofiume e dei waterfront urbani come spazio di relazione, di mobilità e di sostenibilità ambientale. A Reggio Calabria è quanto mai urgente ripensare questa dimensione ‘lineare’ del progetto, come occasione per sperimentare livelli di intervento che interessano infrastruttura e paesaggio, mobilità lenta e parchi lineari. Più specificatamente: le aree di bordo, le corsie ciclabili, i percorsi, gli ambiti di sosta e i giardini, gli orti e le aree ricreative, come sistema di un paesaggio complesso. L’esperienza critica e analitica del corso, si confronterà costantemente con la ricerca applicata al progetto, come dimensione cardine del percorso didattico. Il tema riguarderà un parco urbano lineare, come ‘paesaggio complesso’, nella progettazione di ambiti pubblici e servizi. Risultati Attesi Gli esiti del percorso didattico tendono all’acquisizione di una conoscenza disciplinare di base – soprattutto relativa al contesto geografico mediterraneo – incentrata sulla condizione contemporanea del progetto di paesaggio, e alla maturazione di una coscienza critica verso i temi dell’ecologia, della sostenibilità ambientale e sociale. In particolare i contenuti del corso affrontano il processo di progettazione del paesaggio, nella complessità di un suo valore di recupero, di riqualificazione ambientale, di valorizzazione di aree urbane consolidate o più periferiche, nell’obbiettivo di raggiungere una sensibilità culturale verso il patrimonio paesaggistico del nostro territorio, e una attitudine a comprenderne ed attuarne strategie di intervento possibili. |
Testi docente | I testi adottati durante il corso, nella presentazione di opere ed autori del panorama culturale, moderno e contemporaneo dell'architettura del paesaggio, verranno forniti durante le lezioni. Colafranceschi Daniela: Un Altro Mediterraneo. Progetti per paesaggi critici, Altralinea 2015 Colafranceschi Daniela: Un Mediterraneo. Progetti per paesaggi critici, Alinea 2007. Manfredi Fabio (a cura di): Paesaggi Percorsi. Cittanova, ed. l’Officina delle idee 2012 Donin Gianpiero: Parchi/Parks, Biblioteca del Cenide, 1999. Moore, CW; Mitchell, W.J.;Turnbull, W: La Poetica dei Giardini, F.Muzzio&C. Padova 1989. Zagari, Franco: Questo è Paesaggio, 48 definizioni, Mancosu Editore 2006. McHarg Ian L., Progettare con la Natura, Franco Muzzio ed. 2007. Colafranceschi D., Gioffré V.: Un Laboratorio Internazionale di Progettazione del Paesaggio, Aracne 2019 Si consigliano inoltre le seguenti Riviste: Lotus Navigator; Lotus (in particolare i numeri: 149,150,155,157) Topos; Landscape Design; Architettura e Paesaggio; ‘Scape; Architecture d’Aujur d’hui; Casabella, Paisea. |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | Sì |
Frequenza obbligatoria | Sì |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | No |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | No |
Prova pratica | No |
Descrizione | Avviso | |
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Ricevimenti di: Daniela Colafranceschi | ||
Mercoledi, ore 9.30-11.30, nella propria stanza di Dipartimento e previa mail di richiesta. |
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Docente | VINCENZO GIOFFRE' |
Obiettivi | Il corso di Progettazione del Paesaggio propone - in linea con le più attuali ricerche teoriche e applicate nel campo dell’architettura del paesaggio - un approccio alla trasformazione dell’habitat umano contemporaneo incentrato: nella valorizzazione degli elementi naturali (vegetali, minerali, acqua, vento, luce, suolo); nello studio e nell’interpretazione di aspetti comportamentali e sociali delle comunità di abitanti insediate (anche con l’ausilio di pratiche partecipate); nella presa in conto di aspetti percettivi e di qualità estetica (non solo dei paesaggi di eccellenza, ma anche e soprattutto dei luoghi di vita quotidiana). La progettazione del paesaggio, grazie anche all’evoluzione concettuale determinata dalla Convenzione Europea del Paesaggio, legge di indirizzo proposta dal Consiglio d’Europa e ratificata dall’Italia nel 2006, assume, oggi, una valenza “terapeutica” e individua uno specifico campo di applicazione nelle aree neglette di margine urbano, in quella vasta e diffusa gamma di paesaggi definiti dell’abbandono, del degrado, dell’incuria. Si tratta di un approccio che, per la complessità dei luoghi oggetto di intervento e per le finalità ambientali e sociali che si propone, ha un carattere multidisciplinare e spesso, quindi, mette in campo altre figure professionali - con cui l’architetto deve essere in grado di dialogare - quali: botanici, agronomi, ecologi, geologi, esperti in ingegneria naturalistica e scienze ambientali, economisti e sociologi. |
Programma | Il corso sarà articolato in un ciclo di lezioni teoriche, un programma di consegne periodiche per verificare lo stato di avanzamento delle conoscenze degli studenti, lo svolgimento dell’esercitazione applicata che consisterà nel progetto di un parco lineare in adiacenza ad una “via d’acqua” di Reggio Calabria. I temi affrontati nelle lezioni teoriche verteranno sul significato etimologico e sull’evoluzione storica del concetto di paesaggio; sull’opera di grandi autori di architettura del paesaggio dell’epoca moderna e contemporanea; sulle più interessanti e recenti esperienze internazionali di progetti incentrati nella realizzazione di parchi e giardini che stabiliscono una significativa relazione con dei corsi d’acqua (rigenerati, riguadagnati, risignificati) ed i temi altrettanto di attualità dell’agricoltura urbana, della mobilità sostenibile, della valorizzazione del patrimonio materiale e immateriale delle comunità insediate. L’esperienza progettuale è incentrata nella sperimentazione di strategie e tattiche finalizzate alla corretta interpretazione di vocazioni e potenzialità latenti di un “paesaggio d’acqua” di Reggio Calabria e alla sua ridefinizione per la dotazione di un parco multifunzionale a carattere metropolitano. Pur non avanzando la pretesa di esaurire l’argomento del Progetto del Paesaggio con un singolo corso, si intende comunque fornire agli studenti un bagaglio di conoscenze di base, sia storico-critico sia progettuale, per futuri approfondimenti specifici. Risultati attesi sono quindi l’acquisizione da parte degli studenti di conoscenze di base della storia dell’arte dei giardini e del paesaggio, l’approfondimento di casi studio di parchi contemporanei ritenuti di particolare rilevanza per originalità e qualità progettuale, l’applicazione di nozioni progettuali incentrate sull’utilizzo dei materiali naturali e la definizione degli spazi aperti. |
Testi docente | Volumi monografici: Grimal P. (2005) L’arte dei Giardini, una breve storia, Donzelli editore Zagari F. (2008) Questo e paesaggio. 48 definizioni, Mancosu editore Jacob M. (2009) Il paesaggio, il Mulino editore Gioffrè V. (2014) Abitare il paesaggio. Un nuovo ciclo di vita per la Costa Viola, Iiriti editore Gioffrè V. (2018) Latent Landscape, Letteraventidue edizioni |
Erogazione tradizionale | Sì |
Erogazione a distanza | No |
Frequenza obbligatoria | Sì |
Valutazione prova scritta | No |
Valutazione prova orale | No |
Valutazione test attitudinale | No |
Valutazione progetto | Sì |
Valutazione tirocinio | No |
Valutazione in itinere | Sì |
Prova pratica | No |
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