Venerdì 21 giugno con inizio alle ore 10.00 presso la sede del Dipartimento di Agraria di Lamezia Terme (Palazzo Blasco via Ginnasio), si terrà un Workshop sul "Miglioramento qualitativo delle produzioni vivaistiche calabresi". Molti fattori influenzano la produzione qualitativa e produttiva di un vigneto, clima, terreno, sistema di allevamento pratiche colturali, ma il requisito principale, in assenza del quale ogni altro elemento risulta pressoché inutile, è l’ido-neità delle barbatelle che il viticoltore mette a dimora all’atto dell’impianto. Non si può pensare di migliorare un settore come quello vitivinicolo senza partire dal vivaismo. Tale comparto riveste oggi un’elevata importanza all’inter-no della filiera agroalimentare poiché, essendo il primo anello del processo produttivo, rappresenta la base di una moderna e razionale agricoltura. I vivai viticoli italiani, destinati sia alla produzione di piante madri portinnesto che di barbatelle, ammontano, complessivamente, a 2.783 unità di cui 2.053 per la produzione di barbatelle e 730 per la produzione di piante madri portinnesto, occupando una superficie complessiva di 4.297,3 Ha, di cui 2.776,3 per la produzione di piante madri portinnesto e la restante parte per la produzione di barbatelle.

La ricerca, oggetto del workshop, rientra nelle attività sup-portate dalla Regione Calabria nell’ambito del progetto APQ, AZIONE 3 – SOSTEGNO ALLA DOMANDA DI INNOVAZIONE NEL SETTORE AGROALIMENTARE.

Il progetto di ricerca, che ha visto l’interazione dell’Azien-da Vivaistica Maiorana con il Dipartiemnto di AGRARIA dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria ed il C.R.A., sezione di Roma e di Turi (Bari), si inquadra nella tematica degli studi volti al miglioramento qualitativo delle produ-zioni vivaistiche viticole calabresi.

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