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La Dr.ssa Sihem Tellah, dottore di ricerca presso il Dipartimento Agraria della Mediterranea, tra i sette giovani ricercatori vincitori del bando “Innovazioni per sistemi agroalimentari sostenibili

La Dr.ssa Sihem Tellah, dottore di ricerca presso il Dipartimento Agraria della Mediterranea , tra i sette giovani ricercatori, tutti under 35, vincitori del bando nazionale “Innovazioni per sistemi agroalimentari sostenibili. I giovani disegnano il futuro dopo Expo”. La Dr.ssa Sihem Tellah è risultata prima ex-aequo, su un totale di 53 progetti presentati per la selezione.
Sette giovani, sette università diverse, sette progetti di innovazione. Il 27 ottobre 2015 il Comitato Scientifico per Expo 2015 del Comune di Milano e il Comitato Scientifico del Parco della Biodiversità Expo 2015 hanno premiato 7 giovani dottorandi e ricercatori, vincitori del bando nazionale “Innovazioni per sistemi agroalimentari sostenibili. I giovani disegnano il futuro dopo Expo”.
I risultati presentati da Sihem Tellah hanno riguardato lo studio della risposta alla siccità in collezioni di varietà autoctone (landraces) di leguminose alimentari (vigna ed arachide), ottenute dalla prospezione del vastissimo territorio algerino, lungo un transetto nord-sud che va dalle coste che affacciano sul Mediterraneo fino alle propaggini settentrionali del Sahara.
Questi studi, già in parte pubblicati su riviste e libri a diffusione internazionale, sono stati condotti presso il Laboratorio di Chimica Agraria della Mediterranea, sotto la guida dei professori Maurizio Badiani ed Agostino Sorgonà, per il conseguimento del titolo del dottorato in Biologia Applicata ai Sistemi Agroalimentari e Forestali, coordinato dalla Prof.ssa Maria Rosa Abenavoli, nell’ambito di un Accordo Quadro di Collaborazione Internazionale tra la Mediterranea e l’Ecole Nationale Supérieure Agronomique d’Algeria, in vigore dal 2011, che ha consentito il rilascio a Sihem Tellah del doppio titolo italiano ed algerino.
Ospite della Mediterranea fin da 2008, Sihem Tellah aveva già conseguito un Master Internazionale di Primo Livello in “Innovazione Tecnologica e Sostenibilità dell’Olivicoltura Mediterranea”, diretto dal Prof. Giuseppe Zimbalatti, attuale direttore del Dipartimento Agraria.
In uno studio parallelo, condotto presso il Laboratorio di Tecnologie Alimentari della Mediterranea dal gruppo del Dr. Angelo M. Giuffrè e del Prof. Marco Poiana, si è potuto accertare che i semi delle leguminose algerine possono dare sia olii alimentari di pregio dal punto di vista tecnologico ed organolettico, sia costituire il materiale di partenza per la produzione di biocombustili dalle caratteristiche confacenti alla normativa internazionale
Nella cerimonia finale di premiazione, Claudia Sorlini, Presidente del Comitato Scientifico per Expo 2015 del Comune di Milano ha invitato i giovani ad osare nelle loro ricerche, superando le difficoltà. Stefano Bocchi, membro del Comitato Scientifico del Parco della Biodiversità Expo 2015 ha sottolineato l’importanza delle parole chiave di questo bando: sostenibilità, agroalimentare, innovazione e giovani. Si tratta di concetti che rappresentano il futuro che si apre dopo la fine dell’Esposizione Universale. All’evento hanno partecipato anche Giancarlo Caratti, Vice Commissario generale per la partecipazione ad Expo 2015 dell’Unione Europea, che ha invitato i ricercatori a partecipare ai bandi europei come Horizon 2020 e Daniela Falcinelli del progetto “Donne e Scienza” che ha incoraggiato le giovani vincitrici a non auto-escludersi dai bandi, le donne vincono e in proporzione più degli uomini.
La cerimonia si è conclusa con la consegna dei diplomi ai vincitori e l’incoraggiamento perché possano continuare a valorizzare il contributo delle università italiane alla ricerca scientifica in campo agroalimentare.

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