Si è concluso con successo il meeting internazionale relativo al Progetto SETOF (Soil Erosion and TOrrential Flood) svoltosi nelle giornate del 4, 5 e 6 luglio 2022 a Reggio Calabria.

Il Progetto, coordinato dall’Università di Belgrado e coadiuvato dalle Università di Nis (Serbia), Novi Sad (Serbia), Sarajevo (Bosnia), Banja Luka (Bosnia), Skopje (Nord Macedonia), Sofia (Bulgaria), Vienna (Austria) e Reggio Calabria (Italia), è articolato in una serie di meeting preparatori, di formazione docenti e di visite tecniche, mirati alla realizzazione di un Master Internazionale avente l’obiettivo di formare una figura professionale di esperto in materia di controllo dell’erosione del suolo e delle piene fluviali.

Una procedura preliminare di selezione ha consentito di individuare 23 partecipanti (in possesso di laurea triennale/magistrale) che hanno approfondito, attraverso lezioni frontali, visite tecniche e homework, i concetti essenziali delle sistemazioni idraulico-forestali e della difesa del suolo dall’erosione idrica. Il progetto, a seguito di ulteriori visite tecniche da condurre nei prossimi mesi, si concluderà a Belgrado, nelle giornate del 3 e 4 novembre 2022 durante le quali saranno consegnate le pergamene ai fruitori del Master.

Il meeting svolto a Reggio Calabria ha rappresentato una tappa essenziale del progetto e si è articolato in una prima fase seminariale ed in una serie di visite tecniche condotte sul territorio calabrese.

La fase seminariale si è svolta presso la Residenza Universitaria di Via Roma durante la mattina del 4 luglio e ha riguardato due presentazioni orali della durata di circa 1 ora ciascuna. La prima presentazione, a cura del Prof. Paolo Porto (docente della Mediterranea e responsabile scientifico del progetto), ha illustrato alcuni punti salienti dell’attività sistematoria in Calabria con la descrizione di un caso specifico (il Torrente Valanidi); la seconda presentazione, a cura del Prof. Kazimierz Banasik (visiting Professor dell’Università di Varsavia) ha messo in evidenza alcuni aspetti del monitoraggio dei processi erosivi in Polonia. L’evento è proseguito nel pomeriggio con una visita tecnica presso la vallata del Torrente Valanidi in cui sono state illustrate le attività sistematorie condotte lungo l’asta fluviale descritte durante la fase seminariale. La giornata si è conclusa con una visita guidata presso il villaggio di Pentedattilo durante la quale gli ospiti hanno preso visione dell’attività di rilancio turistico relativa alla Ghost Town.

Il meeting è proseguito il giorno successivo (5 luglio) con una visita tecnica presso la Diga del Torrente Menta, in Aspromonte. L’organizzazione logistica relativa ai trasporti ed al catering è stata curata dal Parco Nazionale d’Aspromonte che ha messo a disposizione 3 minibus per gli spostamenti dal centro città ai territori del Parco. Un doveroso ringraziamento va all’Architetto Silvia Lottero che ha seguito l’organizzazione dei lavori, al Dott. Luca Pelle che ha prestato le sue competenze nello svolgimento delle attività ed alle Guide del Parco che hanno accompagnato gli ospiti nelle sedi previste.

La visita presso la diga del Menta si è svolta durante la mattinata ed è stata curata dal personale della SORICAL, che ha offerto ai partecipanti servizi, guide e supporto logistico nell’area di pertinenza dell’invaso. In particolare, dopo una presentazione preliminare dell’opera a cura dell’Ing. Sergio De Marco (Direttore dell’Area Operativa della SORICAL), i partecipanti hanno avuto modo di osservare le parti strutturali della diga e di prendere visione delle opere annesse di sistemazione idraulica. Un doveroso ringraziamento va all’Ing. De Marco per la presentazione, competente ed esaustiva, delle attività progettuali e di esercizio relative all’opera, ed ai suoi collaboratori, l’Ing. Andrea Fiorino, l’Ing. Adriano Mollo, l’Ing. A. Iriti ed il Geom. D. Geria, per aver predisposto il materiale didattico, per aver prestato le loro competenze durante la visita alla struttura e per aver curato l’aspetto relativo alla comunicazione esterna dell’evento (https://youtu.be/FKvE1QRIou4).

Nel pomeriggio, l’evento è proseguito con una visita tecnica presso il territorio del Parco Nazionale ed in particolare con l’illustrazione di alcune opere di sistemazione idraulica lungo l’asta del Torrente Listì.

Il meeting si è concluso il giorno successivo (6 luglio) con una visita tecnica presso i bacini sperimentali del Crotonese, strumentati dal 2005 dal Prof. Paolo Porto per il monitoraggio in continuo dell’erosione idrica. Durante la mattinata, i partecipanti hanno preso visione della strumentazione preposta alla misura di precipitazioni, deflussi superficiali e torbidità in dotazione ai bacini sperimentali.

Le 3 giornate di studio hanno visto la partecipazione di circa 30 persone tra cui alcuni studenti dei Corsi di Sistemazioni idraulico-forestali e di Difesa del Suolo e Riassetto idraulico dell’Università Mediterranea.