Il COI, Consiglio Oleicolo Internazionale organismo intergovernativo di cui fanno parte, oltre all’Unione europea, le rappresentanze di circa una trentina di altri Paesi, la massima agenzia mondiale per le problematiche e le politiche dell’olio di oliva sarà in Calabria nei prossimi giorni 21, 22 e 23 ottobre. Momenti qualificanti della tre-giorni saranno il Seminario internazionale del 21 sulle denominazioni geografiche degli oli di oliva, nel corso del quale autorevoli ricercatori internazionali del WTO e dell’Unione europea presenteranno i risultati di una ricerca del COI su queste denominazioni e sugli strumenti per tutelarle a livello mondiale; la 36ma sessione consultiva dello stesso COI, il giorno seguente; a conclusione, sabato, avrà luogo una visita conoscitiva dei dirigenti e dei funzionari del COI presso una serie di realtà aziendali e territoriali rappresentative dell’olivicoltura calabrese nella Piana di Gioia Tauro. Per la Calabria olivicola la tre-giorni rappresenta l’occasione per evidenziare la sua capacità di reazione innovativa alle sfide al settore, acuite peraltro dalla crisi economica in atto, anche attraverso la presentazione alle autorità del COI di alcune iniziative tra cui, in particolare, la IGP (indicazione geografica protetta) regionale denominata ‘Olio di Calabria’ La tre-giorni è stata promossa dalla cooperativa Conasco, che ha curato in particolare il coordinamento tra il COI, le rappresentanze istituzionali e quelle del mondo olivicolo e delle Organizzazioni agricole. Parteciparanno ai lavori tra gli altri l’assessore regionale all’agricoltura, Trematerra, e il dirigente del Dipartimento agricoltura, Zimbalatti, il preside della facoltà di agraria dell’università ‘Mediterranea’, Zimbone, e la Provincia di Reggio Calabria, oltre alle rappresentanze dell’intera filiera olivo-olearia nazionale e calabrese e delle Organizzazioni professionali agricole. In allegato locandina evento