Si è svolta anche quest’anno, nel cuore delle Dolomiti, ad Auronzo di Cadore (BL), zona dell’alto bellunese, l’assemblea nazionale dell’AUSF Italia, la terza, dalla nascita dell’associazione studentesca.

Quest’anno, con il rinnovo del direttivo, la Facoltà di agraria di Reggio Calabria porta a casa la presidenza nazionale dell’associazione con l’elezione del Dr. Carmelo La Spada.

Dr. La Spada, cosa si prova ad essere il nuovo Presidente di un’associazione riconosciuta a livello nazionale, come quella dell’AUSF?

Avverto di sicuro una grossa responsabilità , che però accetto con molto piacere, perché la vivo come una opportunità che mi viene data per farmi portavoce degli studenti, che ogni giorno vedono crescere il loro interesse per il settore agricolo e forestale, che spesso viene messo in secondo piano ma che secondo me, o meglio, secondo noi, sta subendo un importante rilancio. La vedo anche come una sfida al luogo comune che ci vede come professionisti di secondo ordine.

Cos’è L’AUSF Italia?

L’acronimo significa: Associazione universitaria studenti forestali. E’ la prima forma organizzata di aggregazione di studenti in Scienze Forestali a livello nazionale; Nasce con il fine di riunire e coordinare le associazioni studentesche di indirizzo forestale degli Atenei italiani.

Ad oggi ne fanno parte 8 associazioni locali:

AUSF Padova

AUSF Torino

AUSF Viterbo

AUSF Napoli

AUSF Molise

AUSF Palermo

AUSF Nuoro

FAG di Reggio Calabria

Spero che con il tempo possano aggregarsi a noi altre associazioni locali e che il gruppo possa acquisire ancora di più la visibilità che gli spetta.

Quali sono i vostri obiettivi?

- Promuovere l’aggregazione ed il confronto degli studenti forestali degli Atenei italiani;

- Svolgere un ruolo di rappresentanza degli studenti forestali italiani nei rapporti con organizzazioni ed enti nazionali ed internazionali;

- Promuovere la partecipazione degli studenti in associazioni ed organizzazioni nazionali ed internazionali;

- Svolgere, all’interno delle Università, azioni volte all’informazione e all’aggiornamento degli studenti, riguardo gli sviluppi del mondo universitario in ogni sua forma;

- Svolgere nell’ambito delle Università italiane e nel territorio nazionale ed internazionale opera di approfondimento delle tematiche riguardanti il mondo forestale-ambientale;

- Sviluppare attività di interesse forestale che investano sia il mondo accademico che quello professionale,

- Ampliare le possibilità per gli studenti forestali di acquisire conoscenze ed esperienze, promuovendo la realizzazione e la partecipazione a corsi, seminari, convegni ed eventi simili, rapporti di collaborazione con docenti universitari ed operatori del settore,

- Promuovere iniziative volte all’aggiornamento professionale/culturale degli studenti.

Sarai da solo a gestire questa importante associazione?

No. La regia di questa associazione viene affidata ogni anno ad un nuovo direttivo, dove ogni componente è scelto tra le diverse associazioni locali, in modo che ognuna di queste possa avere un contatto diretto con la direziona nazionale. Quest’anno sono affiancato dal seguente direttivo:

Vicepresidente:

Marco Messina (PA)

Segretario:

Francesca Salatino (VT)

Tesoriere:

Ludovico Fusco (NA)

Commissari

Gianni Ragaglia (NU) ( commissione WEB)

Elena Quaglia (TO) ( Commissione rapporto con enti , istituzioni e albi)

Andrea Valente (CB) ( Commissione bandi)

Valentina Zaninetti (PD) ( commissione comunicazioni e stampa)

Cosa vi aspettate da questo mandato?

Vorremmo portare avanti il buon lavoro realizzato dal direttivo che ci ha preceduto, rinnovando la collaborazione con gli albi professionali, il gruppo FSC Italia; vorremmo allacciare nuovi rapporti con altre associazioni come L’IFSA ( International Forestry Students Association ) , con altri soggetti pubblici e privati, infine rafforzare la fitta rete di collegamenti con le altre AUSF locali, e perché no, riuscire a creare una nuova ausf locale e allargarci un po’.

Parlaci un po’ dell’ultima assemblea, come si è svolta?

L’assemblea aveva come tema conduttore quello del rischio idrogeologico in Italia infatti è stata intitolata: RiPOFor", rischi e potenzialità del territorio: giovani idee forestali

Quest’anno i rappresentanti delle varie AUSF locali si sono confrontati tra loro e con alcuni rappresentanti delle istituzioni del settore proprio sul tema del dissesto idrogeologico, e sul ruolo che i laureati in scienze forestali hanno nel mitigare questo fenomeno.

Sono stati messi in evidenza, le opportunità e le difficoltà per la figura del forestale laureato, che si riscontrano sia in ambito accademico che a livello professionale. Nello specifico è emerso in alcune facoltà di agraria italiane, le proposte formative sono scarse o addirittura assenti per il settore scientifico delle sistemazioni idraulico forestali. Si proponeva una equalizzazione dei corsi formativi a livello nazionale, in modo da poter ottenere una equa preparazione, su tutto il territorio, nel settore.

Il dibattito si è allargato al tema generale del rapporto tra ordini professionali e mondo del lavoro; Ne è emerso che nonostante gli sforzi fatti fino ad ora, è importante continuare a batterci per tutelare e fare rispettare, l’etica professionale interna ed esterna dell’ordine, cui appartengono i dottori forestali e i dottori agronomi.

Si può comunque sperare, per i prossimi anni, in un miglioramento delle possibilità e della qualità del settore. Sta a noi giovani professionisti creare un sentiero sul quale poter camminare per raggiungere la nostra affermazione nel mondo del lavoro ma soprattutto, tagliare il traguardo per noi più importante, tutelare il nostro territorio, cioè la nostra casa.