Martedì 9 luglio presso la sala Giuditta Levato di Palazzo Campanella a Reggio Calabria si è svolto un convegno sul 6° Censimento Generale dell’Agricoltura per spiegare le dinamiche del settore agricolo in Calabria alla luce dei dati del censimento. Il convegno a riscosso un grande successo per l’alta e qualificata partecipazione. Con Legge Nazionale n. 166/2009 è stato indetto e finanziato in Italia il 6° Censimento Generale dell’Agricoltura.

Tra gli intereventi quello del Direttore Generale dell’Assessorato alla Agricoltura Prof. Giuseppe Zimbalatti che dichiara- La scelta è stata concertata con le Amministrazioni Provinciali in quanto Enti competenti in materia di statistiche agrarie ai sensi della Legge Regionalen° 34/2002. Il censimento, è un’occasione unica per raccogliere informazioni statistiche sistematiche su tutte le aziende agricole attive nella Regione, e rappresenta un supporto indispensabile per l’analisi e la valutazione delle politiche di intervento nazionali e regionali in materia di agricoltura e di sviluppo rurale. E’ stata un’operazione che ha chiesto un impegno di grande rilevanza sul piano finanziario ed organizzativo, ma è si è resa necessaria per fornire un panorama di conoscenze approfondito, sia su scala nazionale che su scala locale, della realtà produttiva agricola e della sua relativa evoluzione, da cui trarre indicazioni utili per elaborare e definire indirizzi di intervento generalizzati o mirati a particolari segmenti.

Il modello scelto dalla nostra Regione, ai fini della realizzazione del 6° Censimento dell’agricoltura è stato denominato “ad alta partecipazione”. Tale modello prevedeva che la Regione si adoperasse per il Censimento direttamente, con la partecipazione da protagonisti delle Amministrazioni Provinciali competenti per Legge Regionale in materia di rilevazione statistica.

Pertanto al fine di garantire omogeneità su tutto il territorio regionale, il coordinamento di tutti gli organi censuari è stato operato dall’Assessorato Agricoltura e dall’Ufficio Regionale di Statistica, mentre le Province con modalità integrata unitaria, hanno garantito la gestione di tutte le operazioni censuarie in autonomia per il territorio di competenza.

L’adozione di un modello ad alta partecipazione, pur comportando maggiori oneri organizzativi per la Regione, ha consentito di utilizzare ed elaborare da subito i dati censuari, inoltre la creazione di una rete di rilevazione specializzata con articolazioni su tutto il territorio regionale, ha permesso di costituire un patrimonio di relazioni, competenze e professionalità utilizzabile anche negli anni seguenti per il potenziamento del sistema delle statistiche agrarie.

Le conclusioni del Convegno sono state affidate al Prof. Giovanni Gulisano Direttore del Dipartimento di Agraria dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria che dichiara – il 6° Censimento è un momento fondamentale per l’agricoltura calabrese una fonte statistica molto importante per tutto il comparto.

I dati che sono stati rilevati sono stati messi a confronto con quelli del precedente censimento per cogliere le principali trasformazioni che hanno interessato il settore agricolo, condizionato dalla crisi economica, dalla volatilità dei prezzi delle commodity agricole, dai cambiamenti introdotti nella Politica Agricola Comune (PAC) e dalle nuove sfide legate alla sostenibilità ambientale delle pratiche agricole adottate.