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I paesaggi dei viventi. Dal 27 marzo un ciclo di seminari promosso dalla Biblioteca di Agraria

La Biblioteca del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria promuove un ciclo di seminari dal titolo “I paesaggi dei viventi” che si svolgerà dal 27 marzo fino al 16 novembre 2018. L’iniziativa partecipa alla campagna nazionale “Il maggio dei libri 2018” e prevede la presentazione di volumi collegati da un comune filo tematico, attraverso l’incontro con gli autori. Il tema di quest’anno sottolinea l’importanza del paesaggio come luogo della vita e come sistema esso stesso vivente. Il ciclo è articolato in tre seminari, che saranno tenuti da relatori di rilevanza internazionale, quali i professori Giuseppe Barbera (Università di Palermo) , Vittorio Ingegnoli (Università di Milano) e Mauro Agnoletti (Università di Firenze).
Il primo seminario (martedì 27 marzo, ore 16.00), è incentrato sulla presentazione del libro “Abbracciare gli alberi” (Il saggiatore, 2017) e propone l’incontro con Giuseppe Barbera, professore di Colture arboree all’Università di Palermo e autore di numerosi libri di storia naturale, tra cui “Tuttifrutti. Viaggio tra gli alberi da frutto mediterranei, fra scienza e letteratura” (Mondadori 2007, Premio Grinzane Cavour). Recentemente egli ha curato il recupero del giardino Kolymbetra nella Valle dei Templi di Agrigento (Premio nazionale del Paesaggio 2017, Consiglio d’Europa). Il libro di Barbera che viene presentato racconta il rapporto tra uomini e alberi, usando diverse chiavi di interpretazione. Sostiene l’Autore: “Piantare e difendere gli alberi non è affare soltanto degli arboricoltori, ma di chiunque abbia a cuore il futuro del pianeta. Vanno messe in campo non solo le risorse della scienza e della tecnica, ma anche quelle della creatività. Serve un patto tra uomini e alberi”.
Il secondo seminario, previsto per martedì 8 maggio, avrà come relatore Vittorio Ingegnoli, dell’Università di Milano (ESP, Environmental Science and Politics Department). Il tema trattato è “Dall'Ecologia alla Bionomia del Paesaggio. Le leggi dei sistemi viventi a scala territoriale”, prendendo spunto dai recenti saggi pubblicati dall’Autore, in particolare dal volume “Landscape Bionomics: Biological-Integrated Landscape Ecology” (Spinger 2015). Attraverso i suoi studi Ingegnoli ha contribuito a rifondare, con l’appoggio di Richard Forman la disciplina dell’Ecologia del Paesaggio, proponendo un approccio biologico-integrato, basato sul riconoscimento del paesaggio come specifico livello dell'organizzazione della vita sulla Terra. A scala territoriale, in un determinato ambito geografico, il "paesaggio" si definisce come "integrazione di un insieme di comunità vegetali, animali ed umane e del loro sistema di ecosistemi naturali, seminaturali e antropico-culturali in una certa configurazione spaziale". Un sistema complesso e coerente, dunque, una entità essa stessa vivente determinatasi per l’interazione nel tempo tra le sue componenti. Questo sistema richiede nuovi approcci di studio e di ricerca. Come ogni organismo il paesaggio può essere in salute o affetto da alterazioni patologiche. Rispetto alle tante “sindromi del paesaggio” che oggi possono osservarsi, Ingegnoli sostiene la necessità di nuovi approcci anche professionali: servono cioè “ecoiatri”, professionisti e ricercatori in grado di studiare le diverse “unità di paesaggio” con appropriati metodi clinico-diagnostici. Di ciò si avverte urgente bisogno in ragione dell’influenza che lo stato patologico di un paesaggio ha sulla salute umana.
Il ciclo sarà chiuso dal Prof. Mauro Agnoletti (Dipartimento di Gestione dei Sistemi Agricoli Alimentari e Forestali, Università di Firenze) che interverrà il 14 novembre trattando dei “Paesaggi rurali storici”, un tema che caratterizza diverse sue recenti pubblicazioni (Italian Historical Rural Landscapes: cultural values for the environment and rural development, Springer 2012; Paesaggi rurali storici. Per un catalogo nazionale, Laterza 2011). Agnoletti è coordinatore del gruppo di lavoro sul paesaggio costituito presso il Ministero dell'Agricoltura ed è consulente, come esperto scientifico, del Consiglio d'Europa, FAO, UNESCO, IUFRO, CBD. Il contributo di Agnoletti aiuterà a comprendere meglio anche l’azione recentemente intrapresa dal Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Decreto n. 17070/2012) con l’Istituzione dell’Osservatorio Nazionale del Paesaggio Rurale, cui è affidato il compito di censire i paesaggi, le pratiche agricole e le conoscenze tradizionali ritenute di particolare valore, nonché di promuovere attività di ricerca che approfondiscano i valori connessi al paesaggio rurale, alla sua salvaguardia, alla sua gestione e pianificazione, anche al fine di preservare la diversità bio-culturale. L’Osservatorio, inoltre, dovrà elaborare i principi generali e le linee guida per la tutela e valorizzazione del paesaggio con particolare riferimento agli interventi previsti dalla PAC. L’inocntro con Agnoletti aiuterà non solo ad approfondire il tema dei “Paesaggi rurali storici” nei suoi aspetti teorici legati all’identificazione, analisi, interpretazione e gestione, ma consentirà di apprendere le diverse iniziative in atto in ambito nazionale e internazionale.
Strettamente collegato al ciclo “I paesaggi dei viventi” è anche un altro ciclo di seminari promosso dalla Biblioteca di Agraria, che “in parallelo”, racconta il rapporto “Uomini, Terre, Imprese” attraverso la testimonianza di tre imprenditori che portano la testimonianza privilegiata e la storia delle loro imprese e dei territori con cui hanno dovuto relazionarsi: Nicodemo Librandi (Azienda vitivinicola Librandi), Gaetano Nola (OSAS Campoverde) e Sergio Poletto (Azienda La Foresta).
Ai partecipanti ai seminari verrà rilasciato attestato utile per il conseguimento di CFU, previo riconoscimento da parte delle strutture didattiche competenti.

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