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Appuntamento conclusivo del Ciclo di seminari “Fragile” incontro con Paolo Malanima “Energia, Crescita, Ambiente: com’è andata negli ultimi due secoli”

Giovedì 20 ottobre alle ore 16 avrà luogo l’incontro conclusivo del ciclo di seminari “FRAGILE (da trattare con cura)”, promosso dalla Biblioteca dell’Area di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Il Prof. Paolo Malanima (vice-presidente della Fondazione Istituto Internazionale di Storia economica Francesco Datini), tratterà il tema: ENERGIA, CRESCITA, AMBIENTE. Com’è andata negli ultimi due secoli”. L’incontro avrà la durata massima di due ore e si svolgerà in presenza nell’Aula Seminari del Dipartimento di Agraria (località Feo di Vito, Reggio Calabria), secondo le modalità previste dalla normativa vigente. Il relatore interverrà da remoto e il seminario verrà contemporaneamente erogato on line sulla piattaforma Microsoft TEAMS (nome del Team: FRAGILE, codice di accesso: 5jjn1cf). .

Il relatore

Paolo Malanima – è attualmente vice-presidente della Fondazione dell’Istituto Internazionale di Storia Economica Francesco Datini, la più importante istituzione internazionale operante nel campo della storia economica dell’età preindustriale (XIII-XVIII secolo). Già professore ordinario di Storia Economica all’Università Magna Graecia di Catanzaro, dove ha insegnato Storia dello sviluppo economico ed Economia dello sviluppo. Dal 2000 al 2015 è stato presidente della European School for Training in Economic and Social Historical Research del Posthumus Institute. Dal 2002 al 2013 ha diretto l’Istituto di Studi sulle Società del Mediterraneo (ISSM) del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Ha pubblicato numerosi articoli e libri di rilevanza internazionale. Tra i più recenti: Power to the people. Energy in Europe over the last five centuries, (con Astrid Kander and Paul Warde). Princeton, Princeton University Press, 2013; Le energie degli italiani. Due secoli di storia, Milano, B. Mondadori, 2013; Il divario Nord-Sud in Italia 1861-2011 (con Vittorio Daniele), Rubbettino, Soveria Mannelli, 2011; Pre-Modern European Economy One Thousand Years (10th-19th Centuries), Leiden-Boston, Brill, 2009.

Il tema

Carbon fossile, petrolio e gas naturale hanno svolto un ruolo centrale nella crescita economica degli ultimi due secoli. Dopo millenni di stabilità, dall’inizio dell’Ottocento la capacità produttiva è aumentata drasticamente grazie allo sfruttamento dei nuovi combustibili tramite macchine capaci di generare movimento. Questa prima transizione energetica ha consentito di accrescere la disponibilità pro capite di beni e servizi come mai era accaduto. Già nell’Ottocento, tuttavia, era stata colta dagli scienziati la ricaduta negativa dei successi della prima transizione energetica. Già nel 1896 il fisico svedese Svante Arrhenius aveva individuato i pericoli derivanti dalla combustione delle fonti fossili di energia, prefigurando i rischi ambientali derivanti dall’accumulo di diossido di carbonio nell’atmosfera, ma solo nell’ultimo ventennio del XX secolo la sensibilità per il problema ha superato la ristretta cerchia degli studiosi.

Oggi si è costretti a prendere drammaticamente atto dei pericoli per la vita derivanti dell’aumento delle temperature e perciò a ripensare le economie del pianeta. Alla luce dei dati disponibili Il quadro globale è sempre più preoccupante. I valori di CO2 presente nell’atmosfera hanno raggiunto, all’inizio del XXI secolo, livelli del 50% superiori rispetto a quelli del primo Ottocento. Si stima che la temperatura media abbia raggiunto, intorno al 2020, livelli medi superiori a quelli dell’età pre-industriale di quasi 1,5 gradi (con forti differenze fra aree geografiche). Gli effetti delle emissioni di CO2 lontane nel tempo, che impiegano tempi enormi per scomparire, continuano a condizionare il presente e condizioneranno il futuro. Le proiezioni nel futuro delle tendenze in corso sono, dunque, tanto più precise quanto più attendibili sono le ricostruzioni delle vicende passate.

Nel suo intervento Paolo Malanima affronterà in chiave storica, con riferimento agli ultimi due secoli, vari aspetti del complesso problema che lega l’uso dell’energia (quantità, fonti, efficienza, geografia) alle emissioni, al riscaldamento globale, alle scelte economiche e tecnologiche, alla diversa rilevanza geografica mondiale del problema e delle tendenze riscontrabili. Lo farà attingendo anche a serie statistiche relative ai consumi di energia e alle emissioni di anidride carbonica da egli stesso raccolte e rese disponibili in un’apposita banca dati (Malanima WEC, World Energy Consumption 1820-2020). Cercherà, infine, a fronte della sempre maggiore rilevanza assunta dai temi dell’energia e dell’ambiente negli ultimi anni, di dare una spiegazione delle tendenze attuali e di delineare strade praticabili per l’immediato futuro.

Testi di riferimento

Il seminario prende spunto dai seguenti testi:

- Paolo Malanima, Astrid Kander and Paul Warde, Power to the people. Energy in Europe over the last five centuries. Princeton, Princeton University Press, 2013;

- Paolo Malanima, Le energie degli italiani. Due secoli di storia, Bruno Mondadori editore, 2013;

- Gabriella Corona e Paolo Malanima, Economia e ambiente in Italia, dall'Unità ad oggi, Bruno Mondadori editore 2016

- Paolo Malanima, Effetto serra: Consumi di energia ed emissioni di CO2 1820-2020 (testo reso disponibile dall’Autore nell’ambito del TEAM “Fragile” dove il seminario verrà svolto.

CFU/CFP

Ai partecipanti regolarmente registrati verrà rilasciato attestato utile per il conseguimento di CFU/CFP previa approvazione da parte delle strutture didattiche e degli enti competenti.

IL PROGRAMMA DEL CICLO

scarica l’intero programma del ciclo al link: https://www.agraria.unirc.it/articoli/25724/fragile-da-trattare-con-cura-il-3-maggio-si-inaugura-il-ciclo-di-seminari-2022-della-biblioteca-dellarea-di-agraria

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