«Qual è la vostra ambizione?». Questa la domanda che sta ancora interrogando i partecipanti all’incontro con l’imprenditore - ma, soprattutto, con l’uomo- Sergio Abramo. Incontro che si inserisce nel percorso della rubrica “MedImpresa”, promossa dal MedìClub dell’Università “Mediterranea” e che ha già avuto quale suo ospite Pippo Callipo.

Figura di spicco dell’imprenditoria calabrese, Sergio Abramo ha già da giovane preso le redini dell’impresa famigliare (la Tipografia Abramo, fondata nel 1908) per trasformarla da realtà aziendale di medie dimensioni - e con clientela per lo più di estrazione regionale - in un gruppo attivo su tutto il territorio nazionale, con sedi in tutt’Italia e che dà impiego a più di 3.700 calabresi. Una storia, quella di Abramo, fatta anche di coincidenze: e non fa fatica ad ammetterlo, il nostro imprenditore. Coincidenze che, però, da sole non bastano a farti diventare il fornitore di servizi inbound e outbound per le maggiori imprese di telecomunicazioni italiane. Da Tim a Vodafone, il contact center della Abramo Group è quello che offre i migliori servizi al prezzo più basso: «merito di una classe lavorativa altamente scolarizzata e pronta ad adeguarsi rapidamente alle cangianti necessità del nostro settore», ha affermato. Ed è vero. I giovani calabresi hanno questa caratteristica: si impegnano, si adattano, danno il meglio di sé in ciò che fanno. Non così, a detta di Abramo, la classe dirigente e politica, incapace di progettare sul lungo periodo e di agire secondo canoni imprenditoriali di efficienza ed economicità.

Anche di questo si è parlato: la necessità di una rivoluzione culturale. La rivoluzione del fare. E del fare bene. Non solo in termini di un necessario percorso di rinnovamento della politica: anche le associazioni devono fare la loro parte, devono professionalizzarsi, rendersi catalizzatrici di processi imprenditoriali affinché il nostro territorio possa avviarsi allo sviluppo vero; quello che non si fonda sui contributi assistenzialistici e quasi pietistici che, come manna dal cielo, arrivano in Calabria, salvo poi perdersi in rivoli di inconsistenza fattiva.

Un incontro stimolante, provocatorio che ha lasciato il segno in coloro che vi hanno partecipato. La prossima settimana, il 13 febbraio, sarà ospite del MedìClub il dott. Eduardo Lamberti-Castronuovo, imprenditore nel campo sanitario e dei media. Non resta che aspettare le nuove iniziative del MedìClub che, già in programmazione, si presentano veramente allettanti.

Demetrio Maltese