1_DESCRIZIONE
L’insegnamento di Progettazione Architettonica 2 intende fornire le conoscenze di base delle teorie e degli strumenti fondativi del progetto inteso come sintesi formale, funzionale e costruttiva delle diverse discipline, umanistiche e tecnico-scientifiche.
In coerenza con il percorso formativo della classe LM-4 e con gli obiettivi formativi specifici del CdS, il corso svilupperà le principali questioni legate ai temi salienti contemporanei della progettazione architettonica e urbana, agli strumenti progettuali della disciplina. Le attività previste saranno finalizzate all’elaborazione di una sperimentazione progettuale su una realtà urbano-territoriale scelta come caso studio.
Obiettivo formativo dell’insegnamento è:
. rendere gli studenti in grado di interpretare le questioni spaziali, funzionali e ambientali, orientate all’azione del progetto della città contemporanea e in particolare nelle fragilità urbane proposte come luoghi di sperimentazione di nuove modalità abitative;
. far acquisire agli studenti un buon livello di conoscenze e capacità di comprensione delle tecniche di analisi e interpretazione di un luogo e di elaborazione di una proposta progettuale integrata tra architettura e paesaggio.
2_PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso affronta il tema dei “Territori Fragili” proponendo un diverso approccio progettuale che consenta di sperimentare nuove forme dell’abitare e stimolare gli studenti sulla necessità nella condizione contemporanea di dar forma a nuovi paesaggi nei quali le aree marginali e periferiche possono essere concepite come luoghi concreti di una nuova energia creativa, e sottoposti a processi di trasformazione e rigenerazione.
L’area d’interesse della sperimentazione progettuale si concentrerà sulla Città Metropolitana di Reggio Calabria, dove, come altre realtà, il degrado del patrimonio di edilizia residenziale pubblica della seconda metà del Novecento, impone una riflessione sui modi dell’abitare contemporaneo.
Si propone lo studio di alcuni interventi cardine della tradizione italiana del progetto urbano come anche quello di alcuni interventi di rigenerazione in ambito europeo.
La sperimentazione finale sarà sviluppata su alcuni quartieri periferici della città di Reggio Calabria, a partire dalla rilettura di alcune teorie moderne e contemporanee sulla città, declinata sul paradigma della “città terrestre”, come unità formale di città-campagna, città-natura. Quest'ultima è assunta come possibile prospettiva di ricerca sulla città contemporanea nella quale il progetto, inteso come contaminazione tra edificato e campagna, potrebbe orientare uno sguardo aperto sulla periferia o città diffusa, dando forma a nuovi paesaggi, rifondando un nuovo concetto di “urbanità” (Berque, 1997 e Council of Europe, 2009). Soluzioni progettuali differenziate possono trovare in questo nuovo ‘tessuto’ diverse soglie, secondo sequenze dense che vanno dagli strati più vicini al costruito sino a quelli più estesi.
La riflessione sul ripensamento del rapporto tra città e campagna individua come riferimenti la “Città in estensione” (1976) di Giuseppe Samonà e le teorizzazioni moderne di “Broadacre city” (1932) di Frank Lloyd Wright, la “Cité Radieuse” (1931) e i “trois Establissements humains” (1944) di Le Corbusier.
In questa prospettiva, lo sguardo alla contaminazione tra realtà abitative ai margini della città e spazio agricolo è l’occasione di sperimentare nuovi modelli abitativi e rispondere a una rinnovata domanda sull’abitare e a un diverso bisogno di condivisione e di cura, che non può fare a meno di considerare le trasformazioni sociali in corso, ad esempio della famiglia, in tutte le sue versioni non-tradizionali (Borasi, 2021) ma anche l’urgenza della questione ambientale e le possibili conseguenze dell’attuale scenario pandemico. Si potrebbe anche riflettere sull’idea di un’abitazione come spazio di cura della natura, di un’abitazione che si fa natura e luogo d’incontro multi-specifico (Coccia, 2021).
Le lezioni frontali affronteranno i seguenti temi:
· Città, periferia e trasformazione: temi, sperimentazioni progettuali, politiche
· Riflessione teorica e pratica sulla transcalarità, dall’oggetto architettonico, alla città, al paesaggio
· Il paesaggio nel progetto di rigenerazione
· Elementi per l’interpretazione e rappresentazione dei territori urbani periferici contemporanei: letture interpretative
· Il paradigma della città terrestre.
In riferimento al caso proposto si propone di sviluppare una strategia urbana e architettonica di rigenerazione affrontando le seguenti questioni:
· Studio e analisi del contesto urbano e paesaggistico dell’area scelta per la sperimentazione progettuale.
· Sviluppo progettuale del tema dalla scala urbana a quella dell’oggetto architettonico.
· Sviluppo progettuale dei concetti di tipologia, organismo architettonico, morfologia urbana.
· Sviluppo progettuale del rapporto tra forma, struttura e sostenibilità.
3_RISULTATI ATTESI
I risultati attesi, in termini di acquisizione di conoscenze e comprensione da parte dello studente, sono relativi a:
· principali fondamenti teorici della progettazione urbana e architettonica (knowledge and understanding),
· metodologie per la lettura, l’interpretazione e la riconfigurazione progettuale dei fenomeni urbani architettonici, e modalità di rappresentazione degli stessi. (Learning skills).
Gli studenti dovranno acquisire capacità di esposizione e comunicazione dei principi teorici e tecnici sviluppati nell’elaborazione progettuale.
I risultati dell’apprendimento, in riferimento ai descrittori di Dublino, non sono orientati solo all’acquisizione di conoscenze ma anche di competenze nella valutazione critica (making judgements); nella comunicazione; nelle capacità linguistiche (communication skills); nella progettazione correlate agli specifici contenuti del Laboratorio. (applying knowledge and understanding).
Ultimo aggiornamento: 31-08-2023